Redazione ComunicareITALIA/
Roma, 22 Ottobre 2016 – Nella sede romana dell’INPEF – Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare presieduto dalla Prof.ssa Vincenza Palmieri, si è affrontato il tema “Diritti Umani e Diritti dei Bambini.
Valori e competenze internazionali”, titolo omonimo del Master sui Diritti Umani, alla sua prima edizione che, tra le Istituzioni di settore chiamate a dare il proprio contributo, ha visto la partecipazione con una docenza e un modulo d’insegnamento, la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”.
Tra le relazioni che hanno arricchito il mondo della Pedagogia Familiare e della pratica dei Diritti Umani di cui INPEF è instancabile promotrice nelle sedi Istituzionali più alte, quella della Giornalista e Storico dell’Arte Viviana Normando, che della Fondazione “Paolo di Tarso” è Direttore delle Testate Giornalistiche riunite nel Gruppo Editoriale di Rete ComunicareITALIA. La Fondazione ha seguito l’intero iter del Seminario diversificando i suoi contributi dalla Comunicazione Etica (al Senato della Repubblica – Maggio 2015), alla valorizzazione dei Diritti Umani, ma anche dei “doveri” (Camera dei Deputati – Ottobre 2015).
In questa sede all’interno della quale sono stati attribuiti gli attestati di “Promotori dei Diritti Umani” patrocinati anche da Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero degli Affari Esteri, il Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso” Prof.ssa Luana Gallo, ha promosso la necessità di dirigere attività istituzionali nella direzione della tutela dei Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile, dai quali dipenderanno sostenibilità, economia e pace nel prossimo futuro. Argomenti approfonditi e sviluppati nella terza fase del Master dalla Dott.ssa Viviana Normando.
Un lavoro meticoloso e teso all’inclusione – quello della “Paolo di Tarso” – che nelle attività edite dall’INPEF trovano il loro giusto alveo. Nata nella Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma (Chiesa dello Stato) nella primavera del 2003, è oggi una Comunità di laici che gode del rispetto delle Istituzioni che apprezzano umiltà e qualità del servizio alla Società Civile. Oggi la “Paolo di Tarso” vede impegnati molti Giovani prodighi all’interno di una progettualità che segue e attua concretamente, gli insegnamenti della Chiesa Cattolica Apostolica Romana e ha preso molto seriamente il reiterato invito di Papa Francesco a diventare – da cattoliti – “attori della scena politica”.
Tra i capisaldi della “Paolo di Tarso” coloro i quali compongono la Fondazione della prima ora, quella di Via Cernaia n° 9, tra i quali la Dott.ssa Eleonora Cafiero, il Dott. Fabio Gallo, la Dott.ssa Stella Bottai che, in modo particolare, hanno saputo racchiudere l’esperienza vissuta con la guida di Mons. Renzo Giuliano, in un progetto di vita che attrae intelligenze di diverse Nazioni che condividono la linea della Fondazione che guarda a progetti di cooperazione in grado di promuovere sostenibilità e ritorno alla centralità dell’Essere Umano.
Nell’odierna giornata dei Diritti Umani, Viviana Normando si è resa, invece, portavoce della necessità di valorizzare diritti ma soprattutto “i doveri” dell’uomo, sul corretto rapporto uomo-natura, sulla difesa dell’Ambiente, sul diritto di accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile, ma anche alle attività didattiche che guardano ad un giornalismo tanto moderno e innovativo nei mezzi, quanto etico. Nessuna occasione migliore – ha commentato nel corso del suo intervento Viviana Normando – per approfondire il senso di un nuovo progetto olistico messo in cantiere dalla Fondazione: la BIENNALE della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace, istituita allo scopo di attuare insieme ai partner del Mediterraneo i dettami delle Nazioni Unite in tema di Governance Alimentare Sostenibile e di contrasto alle malattie non trasmissibili, così come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Proprio da questo Seminario sui Diritti Umani e Diritti dei Bambini che grazie all’INPEF ha raggiunto ogni livello istituzionale e politico di settore in campo nazionale e internazionale, la BIENNALE si avvia alla sua “costituente”, dimostrando come l’etica privata – grazie a forme di cooperazione intelligenti – diviene etica pubblica.
Attenta, la platea di professionalità giunte da tutta Italia con importanti delegazioni provenienti da Perugia, Bergamo, Venezia, Napoli. Tra esse Maria Elena Martini Presidente dell’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani che porta avanti una campagna mondiale sulla “gioventù per i diritti umani” con esempi di buone pratiche e progetti didattici in particolare nelle scuole.
Il Dott. Ugo Di Pietro Componente Comitato Coni Sport contro Droga che ha promosso la funzione sociale del Master da non intendere come un titolo da assegnare ad un operatore in Diritti Umani, bensì una funzione sociale nell’esercizio di un impegno quotidiano a tutela degli stessi, anche nella direzione della formazione di nuove coscienze sensibili ad una pratica così importante per l’attuale società.
Il Master – ha sottolineato la Dott.ssa Petrera Responsabile dei Rapporti Istituzionali dell’INPEF – nella sua varietà di contenuti ha un taglio pedagogico, educativo, progettuale e non solo giuridico. Questo cammino – ha ricordato la dirigente INPEF – è stato anche anticipato dalla visita di istruzione all’Ambasciata dell’Equador in cui l’Ambasciatore stesso Juan Holin Flores ha illustrato gli esiti del progetto di collaborazione tra Ambasciata e INPEF, per la tutela dei diritti delle famiglie dei minori dell’Equatoriale residenti in Italia.
A conclusione del master i partecipanti e i docenti hanno firmato la Bandiera per i Diritti Umani dell’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani portata da volontari e persone straordinarie tra cui Daniele Nardi persino in cima a montagne difficoltose come Everest o k2 o Nanga Parbat. Un simbolo che ricorda di non trascurare sia pure nelle difficoltà i diritti umani che sono una esigenza primaria di tutti, da testimoniare prima di tutto con la propria vita e nell’aiuto verso gli altri.